Live!
Questa sezione dovrebbe chiamarsi tipo: “convegnistica”, o “moderatore di eventi con pubblico”. Purtuttavia, ogni volta che mi sono trovato a condurre un incontro pubblico con personaggi pubblici (dai ministri ai vari esperti, fino a persone portatrici di una particolare testimonianza) nella mia testa i riferimenti sono quelli di un concerto: un live, appunto.
Nella mia vita credo di aver condotto, moderato, presentato centinaia di eventi di questo tipo. E tra le attività professionali che porto avanti, quella che vede il contatto diretto tra personaggi e persone è una di quella che mi appassiona di più. Il motivo? Sono convinto che portare al confronto diretto con il pubblico i personaggi in vista sia un passaggio chiave per disvelare le capacità di chi vuole salire su un qualsivoglia piedistallo. E’ un tassello fondamentale del mondo dell’informazione. E fare da “mediatore” tra pubblico e personaggi credo che mi riesca bene, tutto qui.
Alcune di queste iniziative pubbliche mi hanno fatto crescere tantissimo: ricordo un incontro organizzato dall’associazione Antigone al carcere di Rebibbia, a Roma; una piazza gremita nel paese di Chiusi (Siena). Migliaia di fan urlanti al Fillmore Festival diretto da Gianmarco Aimi e sul palco io e Moreno Pisto a intervistare il trapper Tedua e il reporter e amico Gabriele Micalizzi. E porto nel cuore, naturalmente, il Festival del Diritto che si svolgeva a Piacenza. In quel contesto ho intervistato, tra gli altri, Stefano Rodotà, Don Luigi Ciotti, Oscar Farinetti. Poi, insieme ad amici e colleghi ho auto-prodotto due format: uno che ha messo sul palco il capitano della nave Sea Watch, Riccardo Gatti, il collega del Tg3, Valerio Cataldi, per parlare di migranti e informazione, con 250 persone in sala visibilmente “cambiate” dopo aver ascoltato i due relatori; e recentemente, con Omar Cristalli e Andrea Chiappini, abbiamo buttato in piedi la mitologica puntatazero di Pisarei e Fase 2, format di satira e informazione alla vigilia della fine del lockdown.
PS
Scott Kirsner, scrittore e moderatore professionista americani, sull’Harvard Business Review ha pubblicato 12 consigli per moderare eventi. Vi riporto qui i suoi consigli. Buona lettura.
1 – Lasciare spazio all’improvvisazione
L’intervento di ciascun relatore non deve necessariamente essere preparato in ogni singolo dettaglio. Basterà sentirsi rapidamente via mail prima della conferenza per stabilire i contenuti e conoscersi un poco prima di salire sul palco.
2 – Sedere insieme agli altri relatori
Il moderatore deve dare l’impressione di essere parte della discussione, stare in contatto con i relatori.
3 – Non confondere i ruoli
Come un direttore d’orchestra non abbandonerà mai la sua bacchetta per suonare un solo di violino, così un moderatore non si deve mai trasformare in un relatore.
4 – Dimeticarsi delle slide
Utilizzarle per una presentazione, se voi siete il moderatore, potrebbe essere fatale.
5 – Essere sintetici
il vostro intervento introduttivo dovrà essere breve ed efficace, non più di due frasi: perché l’argomento del panel è secondo voi interessante e di cosa si discuterà nell’ora seguente.
6 – Non lasciare che i relatori si presentino da soli
Introdurre le persone presenti sul palco è compito del moderatore. E non serve ripercorrere necessariamente tutto il curriculum di ogni relatore partendo dagli studi.
7 – Coinvolgere l’audience nei primi 5 minuti
Non dimenticate di fare sapere alla platea che siete consapevoli della loro presenza, potreste addirittura rivolgervi direttamente a qualcuno dei presenti chiedendo nome, carica e azienda per creare un legame diretto. Oppure – un metodo molto anglosassone, ndr – potreste formulare delle domande chiedendo di rispondere all’unisono con un sì o no.
8 – Coordinare le risposte dei relatori
A ogni singola domanda basteranno le risposte di due relatori, soprattutto per ripetizioni.
9 – Invitare i relatori a farsi domande a vicenda
Meglio se le domande sono un po’ più “pepate” di quelle potete permettervi voi in qualità di relatore, così da animare la discussione.
10 – Gestire bene il tempo
Kirsner suggerisce di dividere il tempo in 3 fasi: un tempo per le discussioni “alte”, un tempo per gli aneddoti divertenti e un tempo per coinvolgere attivamente l’audience.
11 – Non chiedere ai relatori “un ultimo pensiero”
Finirebbero per ripetere se stessi…
12 – Rispettare le tempistiche
Siete come un pilota d’aereo, l’atterraggio in tempo è vostra responsabilità.
Per maggiori informazioni sulle mie attività live, compila il forma e sarai ricontattato.