Quanti articoli di cronaca mi è capitato di scrivere per dare notizia di denunce per “manifestazione non autorizzata”. La norma del testo unico per la sicurezza dice: “i contravventori al divieto o alle prescrizioni dell’autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da 206 a 413 euro”.

Ora scopro che c’è stata  una trattativa Stato-Bonucci sul bus scoperto, in  cui lo Stato aveva prescritto un luogo unico per i festeggiamenti in modo da permettere il controllo dell’uso della mascherina come previsto oggi per la pandemia, ma all’ultimo momento arriva il bus scoperto e allora via, “notti magiche, inseguendo il covid” come ha titolato Il Fatto quotidiano ieri.

Oggi si scopre che il Comitato per l’ordine e la sicurezza di Roma, ossia un tavolo prefettizio presente in tutte le province italiane, si era concluso senza l’autorizzazione del bus scoperto per gli eventuali festeggiamenti, come ha confermato il Prefetto di Roma al Corriere “l’accordo era che faceste la festa in un luogo solo, su un palco, ma sfilare per la città non era nei patti”.

Chiellini e Bonucci sono stati impenetrabili anche nelle immagini colte mentre con il sorriso prendono per il naso i funzionari della questura  di Roma, pasolinianamente dei lavortori presi per il culo da due ricconi.

Il prefetto di Roma ha rivelato che era stata negata l’autorizzazione “a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto”, ma i patti non sono stati rispettati. ”Venerdì scorso – spiega Piantedosi – abbiamo convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza. Io avevo concordato la linea con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Lamberto Giannini. La riunione era proprio per decidere che cosa fare e per questo abbiamo coinvolto direttamente anche la Figc, che chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile e che non potevamo autorizzarli”.

Ora in un Paese civile qualche politico avrebbe il coraggio di proporre:

  1. Chiellini e Bonucci come delegati RSU nelle principali vertenze di lavoro in Italia, in modo da dar voce a chi non può, a differenza loro, infrangere le prescrizioni dello Stato anche se ha bisogno di far sapere a tutti capire che il tuo lavoro è stato cancellato da una mail  di tre righe, dopo che l’azienda ha ricevuto aiuti di stato
  2. Presentare regolare fattura agli azzurri per tutti coloro che avranno bisogno di cure mediche per il Covid dopo aver contratto il virus il giorno dei festeggiamenti
  3. L’assunzione dei due difensori come consulenti per le trattative dello Stato con banditi di varia natura
  4. La partecipazione del “Chiello” e di “Leo” a interminabili sessioni di riunioni su Zoom in caso (speriamo di no) di quarta ondata pandemica in Italia
  5. La partecipazione straordinaria come steward allo stadio di Wembley in occasione della prossima finale, in modo da evitare che succeda quel che è successo l’11 luglio a Londra
  6. Presentare agli Azzurri un’ammenda di 413 euro per “manifestazione non autorizzata”, da commutare in lavori socialmente utili in un reparto Covid di un qualsiasi ospedale italiano a settembre